Presento un nuovo lavoro del socio Tommaso Carena, scaricabile al link sottostante, che illustra le vicissitudini del Centro Storico di Carignano nel passato attraverso immagini (soprattutto i magnifici disegni eseguiti da Clemente Rovere nel XIX secolo), passando poi a rappresentare il presente senza abbellimenti, fotomontaggi, elisioni: automobili, segnali stradali, persone, e altro fanno ormai parte del nostro paesaggio quotidiano e sarebbe sbagliato cancellarli nelle fotografie. Così come i paesaggisti del passato ritraevano le straordinarie e maestose rovine del passato imperiale di Roma con pecore e bufali al pascolo e con i loro immancabii prodotti.

E’ in larga parte una Carignano che non c’è più: la scalea di Via Roma (un tempo Via San Giuseppe), il castello, l’antica parrocchiale romanico-gotica, il monastero e la chiesa delle Clarisse…. Molto resta, molto modificato nel tempo e a volte anche deturpato dalle nuove costruzioni. Carignano, come tutti i centri italiani, è una città dinamica, che ha avuto un passato glorioso e un presente a volte un po’ in ombra, ma sempre in costante modificazione. edifici spariscono per sempre (come la Tettoia settecentesca dell’Ospizio e la cascina dei Pellegrini) a testimoniare l’incuria degli uomini, altri si riappropriano del loro passato (come la facciata policroma della chiesa Nostra Signora delle Grazie).

Un vivo ringraziamento a Tommaso, che coi suoi saggi ci porta spesso a viaggiare nel Tempo.

Per scaricare il volume, cliccare sull’immagine sottostante.

Carignano com’era e com’è

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