L’Associazione “Progetto Cultura e Turismo Carignano OdV” , dopo la Fiera Primaverile, riprende le proprie attività a Carignano per valorizzare i beni artistici cittadini. Il 21 maggio, promuove un concerto in collaborazione coi cori “Schola Cantorum Sequere Me”, “Coro Città di Carignano” e “Progetto Coro Istituto N. Bobbio”: dalle ore 20,45, la chiesa secentesca intitolata a Nostra Signora delle Grazie sarà la sede dell’evento; immersi nella meraviglia di quadri caravaggeschi e di stucchi e decori barocchi, i visitatori potranno assistere a un concerto corale a ingresso gratuito, organizzato col patrocinio del Comune di Carignano.
La Chiesa apparteneva all’Ordine dei Frati Agostiniani della Provincia di Lombardia, che all’inizio del XVII secolo fecero erigere la nuova chiesa conventuale, dopo che l’antica, posta fuori delle mura, era stata abbattuta durante la guerra tra Spagna e Ducato di Savoia da una parte e la Francia dall’altro. La Chiesa custodisce le spoglie mortali della duchessa Bianca dei Paleologi del Monferrato, moglie del duca Carlo I di Savoia, morto di peste a Vercelli. Rimasta vedova, Bianca fu reggente dello Stato per il piccolo erede Carlo Giovanni Amedeo, morto in tenera età. Ritiratasi dalla vita pubblica, abitò il Castello di Carignano sino al 1521, anno della morte, invitando nella sua dimora re di Francia e illustri persaggi della scena politica italiana. Oltre ad alcune importanti pale d’altare secentesche, opera di Giovanni Molineri, Jean Claret, Francesco Pistone, nella chiesa è presente la lastra tombale della nobile carignanese Libera Portoneri, amante di Filippo di Bresse – il futuro duca Filippo II di Savoia – e madre di Renato, detto il Gran Bastardo di Savoia, uno dei più importanti figli illegittimi della dinastia sabauda, zio di Francesco I re di Francia: egli fu al seguito del re nel famoso incontro dei “Drappi d’oro” che vide sancire un accordo col re Enrico VIII d’Inghilterra (1520).
Uno scrigno di memorie e di arte di altissimo livello, vegliate dai preziosi stucchi di autori luganesi che decorano le volte e gli altari.
Ingresso libero. Chiesa N.S. delle Grazie, in piazzetta San Giovanni Bosco, Carignano.
Possibilità di parcheggio in Piazza Carlo Alberto.