Il 25 aprile è un giorno particolare per l’Italia. Si celebra la fine della dominazione nazifascista sulla Penisola, evento che aprì a nuove prospettive che portarono gli Italiani a votare a favore della forma repubblicana di Governo, anzichè per la monarchia, troppo invischiata nelle vicende del ventennio mussoliniano.
Carignano non fa eccezione e come moltissime Città italiane si appresta a festeggiare l’anniversario con vitalità. Perchè il 25 aprile è una Festa per tutti, anche per chi non convivide questi ideali. Se oggi molti rialzano la testa e parteggiano per un populismo e un sovranismo irresponsabile, lo possono fare perchè l’ordinamento democratico conseguenza della lotta di Liberazione consente una libertà di espressione che altri Paesi non hanno. Poi occorre fare dei distinguo. Chi oggi sfila per le vie di Novara per manifestare, vestito da deportato dei campi di concentramento, contro l’obbligo del certificato verde anticovid, ha ancora molto da capire sul concetto di libertà. Chi oggi da un podio fa il saluto nazista, ridendo in maniera sconclusionata, anche. Chi si fa osannare dalle folle perchè come politica dichiara di “essere orgogliosamente fascista”, neppure. La Libertà non è per sempre. Possiamo perderla in ogni istante. Gli avvertimenti che giungono dall’Est dell’Europa, ma anche dalla Siria, dallo Yemen, dall’Afghanistan, ce lo ricordano ogni giorno.
Ed ecco il ricco programma di eventi che l’A.N.P.I. carignanese ha programmato per le celebrazioni del 25 aprile. E apprestiamoci a cantare quel canto liberatorio, che è nato sui campi delle mondine, nelle risaie malsane a inizio ‘900, e si è trasformato in un inno universale, cantato in ogni lingua del mondo ovunque vi sia oppressione della Libertà.
