La grande pianura a sud di Torino riserva sorprese continue. Una terra di antica nobiltà, strettamente legata alla Corte sabauda, colta e aggiornata. Tra ‘600 e ‘700 gli austeri centri urbani barocchi tra Carignano e Moncalieri si sono rimodellati nella nuova arte barocca, con splendidi palazzi e eleganti architetture: molti di questi edifici ora potranno essere visitabili grazie all’impegno dell’Associazione “Progetto Cultura e Turismo OdV” e dei suoi Volontari dei Beni Culturali, attraverso il progetto “Spazi di meraviglia: tra orgoglio civico e illusione barocca”, sostenuto in gran parte dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e da dieci Amministrazioni comunali (Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Moncalieri, Pancalieri, Piobesi Torinese, Villastellone, Virle Piemonte, Vinovo). Un itinerario nella grande arte barocca, progettata da architetti come Benedetto Alfieri e Bernardo Antonio Vittone, e coi decori dei Dellamano di Modena e dei fratelli Gioannini di Varese, di Pierfrancesco Guala e Michele Milocco: un itinerario aperto tutto l’anno su prenotazione.
Sabato 29 maggio, alle ore 11,00 il progetto sarà presentato nel Gran Salone di Palazzo Madama a Torino, assieme allo spot promozionale girato da Lorenzo Gambarotta e incentrato sulla cappella del Valinotto, straordinario capolavoro dell’arch. Vittone: sarà presente Bruno Gambarotta, che dello spot è il protagonista. La presentazione è esclusivamente ad invito, nel rispetto delle norme legate alla emergenza sanitaria.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web www.carignanoturismo.org, o telefonare ai nn. 3485479607 – 3333062695 3381452945 – L’apertura dei monumenti inizierà dal 30 maggio, sempre su prenotazione, ai numeri di telefono su indicati oppure inviando una mail a carignanoturismo@gmail.com
Lo spot è stato girato nell’ottobre 2020. Pubblichiamo ora alcune foto del backstage, che inizia sullo scalone monumentale juvarriano di Palazzo Madama a Torino e si conclude nella campagna carignanese, al Santuario del Valinotto (referenze fotografiche, Marinella Piola)
Piccolo e splendido gioiello del barocco piemontese assolutamente da scoprire
Ho visitato con alcuni membri della nostra Amministrazione comunale il santuario del Valinotto ed appena entrata ho volto lo sguardo in su e sono rimasta esterrefatta dalle cupole che paiono entrare l’una nell’altra,con una soave leggerezza,quasi fossero vele mosse dal vento.Non vanno dimenticati l entusiasmo e la preparazione con cui i due soci volontari, nonché guide hanno spiegato l opera e la sua storia prima all’esterno,poi all’interno.La storia locale è ricca al pari di quella nazionale e ben venga un’adeguata rivalutazione.Grazie ancora per l’opportunità e buon prosieguo del lavoro.