Nei primi giorni di gennaio 2020, Vittorio Emanuele di Savoia Carignano, Capo della Real Casa, ha concesso alla nipote Vittoria Chiara i titoli di principessa di Carignano e di marchesa di Ivrea, oltre a quelli di Dama di Gran Croce, decorata del Gran Cordone dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Continua in questo modo la storia della Casata dei Carignano, nata nel 1621 con la concessione del titolo principesco a Tommaso Francesco, figlio del duca Carlo Emanuele I. Vittoria Chiara ha anche il titolo di Altezza Reale, di cui si fregiarono i Savoia-Carignano in quanto designati dai Trattati internazionali a salire al trono di Sardegna con l’estinzione del ramo principale (Savoia-Bresse). Cosa che effettivamente si avverò nel 1831 con l’ascesa al trono di Carlo Alberto, per la morte senza eredi di Carlo Felice. Con Vittoria Chiara mutano le secolari tradizioni di Casa Savoia che, come molte famiglie nobiliari europee, affidavano al maschio l’eredità del titolo (Legge Salica).
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